Studente: Davide Di Mario
Scuola: I.I.S. "GREGORIO DA CATINO" | LICEO SCIENTIFICO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Oggi è stato un giorno interessante. Mi trovo a viaggiare a velocità incredibile, come sempre, attraverso lo spazio vuoto, senza fermarmi mai. La mia esistenza è definita da un'unica missione: trasportare energia, senza fare una pausa, senza chiedermi mai dove vado o perché. Sono un fotone, e il mio compito è viaggiare dalla sorgente a chi mi riceve, illuminando tutto ciò che incrocia il mio cammino. Ho lasciato una lampada al plasma, direzione verso un foglio di carta. È strano come non abbia mai bisogno di fermarmi a pensare. Ogni volta che mi colpisce una superficie, scompaio, ma la mia energia resta, ed è come se avessi fatto il mio lavoro. A volte mi rifletto, a volte mi assorbono, ma mai senza lasciare un segno. Mi piace pensare che, pur essendo un'entità minuscola, sono parte di tutto: dalla luce che accende una stanza, alla crescita di una pianta. Ogni riflesso, ogni accenno di colore, sono la mia presenza. Quante cose potrei raccontare, quante superfici ho toccato... ma in fondo, non posso fermarmi a raccontare. Devo proseguire. La mia vita è un viaggio continuo, eterno, eppure un istante dopo l'altro è come se ogni passo fosse il primo. Forse è questo il segreto della mia esistenza: la costante accelerazione verso l'infinito.