Dettaglio Sfida sottomessa

Labirinti di cellule: la giornata di un virus

Studente: Noemi Collino

Scuola: M. CURIE | M. CURIE

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Caro diario, Oggi è stata una giornata davvero emozionante per un virus come me. Sono piccolissimo, ma ho un grande compito: diffondermi il più possibile. Tutto è iniziato in un luogo buio e umido, un posto che noi virus chiamiamo "ospite". Lì dentro, ero solo uno tra milioni di miei simili, ma sentivo che qualcosa di grande stava per accadere. E avevo ragione! Un bel giorno, l'ospite ha starnutito, e io sono stato catapultato fuori, in un mondo nuovo e sconosciuto. Era pieno di aria, di luce e di... persone! Mi sono attaccato a una di loro, e sono entrato nel suo corpo. Era un vero labirinto, pieno di tubi e stanze. Ho iniziato a replicarmi, a fare copie di me stesso, finché non eravamo tantissimi. La persona si è sentita male, ha iniziato a tossire e a starnutire, e così ho potuto fare il salto in un'altra persona, e poi in un'altra, e in un'altra ancora. Eravamo un esercito, e stavamo conquistando il mondo! Certo, non è stato tutto facile. Le persone hanno cercato di fermarci, si sono lavate le mani, hanno indossato delle maschere, ma noi abbiamo cambiato forma, e abbiamo continuato a diffonderci. È stata un'avventura incredibile, piena di pericoli e di emozioni, ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Siamo come dei piccoli esploratori, che viaggiano di corpo in corpo, alla ricerca di nuove avventure. E chissà, magari un giorno incontreremo anche noi un vaccino, un vero e proprio supereroe in grado di sconfiggerci! Ma per ora, godiamoci la vittoria!