Studente: Giancarlo Valenzano
Scuola: LICEO "SIMONE - MOREA" | LICEO "SIMONE - MOREA"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Sono Elia, un elettrone, e sto camminando... Passo dopo passo, non so quando raggiungerò la mia destinazione. Per ora sono qui, dentro un lungo corridoio che chiamiamo "Cavo". Non so dove sto andando, ma so che devo muovermi. A volte piano, altre veloce, sempre con gli altri. Davanti a me c’è Elisa, che mi avvisa quando dobbiamo accelerare, e dietro di me c’è Elvis, sempre impaziente. Oggi sembrava un giorno come tanti, con i soliti battiti: i "Continui" e gli "Incostanti". I primi sono veloci, durano a lungo e a volte battono contro la superficie del Cavo. Gli altri sono più lenti, ma molto più potenti, come un grande respiro che arriva da lontano e scuote tutto ciò che tocca. Eppure, a un certo punto, qualcosa di diverso ha interrotto il silenzio... Un Incostante ha battuto stridentemente contro il Cavo e subito dopo ho sentito un suono... Non era un battito. Era un suono più dolce e leggero. Dopo il primo, altri sono seguiti, con un ritmo curioso. Li ho chiamati cip. I cip avevano vibrazioni più piacevoli dei battiti. Per un po' ho smesso di pensare al mio viaggio, volevo solo ascoltarli. Ho guardato Elisa e poi Elvis, anche loro increduli. Quando mi sono girato, i cip erano spariti. Al loro posto, c’erano tristi Continui che battevano lentamente contro il Cavo. Ho ripreso il cammino, come sempre. La mia vita è così noiosa. Spero, un giorno, di sentire ancora i cip e, soprattutto, spero che la mia meta sia vicina.