Studente: Valentina Castro
Scuola: "GUGLIELMO OBERDAN" | "GUGLIELMO OBERDAN"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Ciao! Io sono una particella elementare di carica negativa chiamata Muone. Io sono il risultato dell’unione di due Quork, quindi posso riferirmi a loro come i miei genitori. La mia durata di vita però è molto breve, così breve che è molto minore al millisecondo, eppure in poco più di un millesimo di secondo sono in grado di fare tante cose. Possiamo dire che quell’uomo Einstein se non mi sbaglio, avesse in parte ragione quando disse che il tempo fosse relativo. Rispetto a come l’uomo sia stato in grado di riconoscermi è dovuto alla mia massa, poiché essa è intermedia tra quella dell’elettrone e del protone. Questo viene dimostrato perché, io che sono presente nei raggi cosmici, nell’attraversare un campo magnetico, la mia traiettoria si deviava in modo maggiore rispetto ai protoni ma minore rispetto agli elettroni. Col passare del tempo però si scoprirono ulteriori particelle che avevano anch’esse una massa intermedia! Come si sa già, la mia vita si ritrova a trovare il proprio fine, e termina con il decadimento in un elettrone o in altre particelle di carica nulla, poiché essendo di una carica molto leggera, essa non riesce a mantenerci in vita troppo a lungo. La carica rappresenta il nostro cuore, che per un momento riesce a mantenerci in vita, ma se esso presenta un battito cardiaco debole finisce per non funzionare più. Finiamo però per diventare un elettrone, che è fatto dello stesso cuore (carica)con battito cardiaco costante, cioè maggiore massa.