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DIARIO DI UN NEUTRINO – 12 marzo 2023: Mi chiamo N-217, ma potete chiamarmi Nino. Sono un neutrino tauonico, una particella fantasma, nata nelle viscere di una stella morente. Non ho carica elettrica, quasi nessuna massa, viaggio alla velocità della luce attraversando l'universo come un'ombra. Per me la materia è trasparente. Stelle, pianeti, persino voi… per me sono come un velo di seta. Oggi è un giorno speciale: dopo aver viaggiato per migliaia di anni dal cuore di una supernova lontana, sono arrivato sulla Terra. Il mio obiettivo? Raggiungere il Super-Kamiokande, un gigantesco osservatorio sotto una montagna in Giappone. Al cui interno si trova una piscina d’acqua purissima, circondata da migliaia di fotomoltiplicatori pronti a catturare qualcuno di noi. Appena entrato nell'atmosfera, ho sfiorato milioni di molecole senza fermarmi. Poi, un labirinto di roccia solida da attraversare. Facile. Ridacchio mentre passo attraverso strati di granito come fossero nuvole. Dentro il serbatoio, l'acqua è così pura che potrei nuotarci per secoli senza mai incontrare nulla. Ma oggi la statistica è contro di me. Un elettrone solitario si para sulla mia strada. Per la prima volta in 10 miliardi di anni, interagisco. Un lampo blu esplode nel buio. I sensori impazziscono. "Evento confermato! Neutrino tauonico rilevato!" gridano gli scienziati. Io, però, sono già dall'altra parte del pianeta. La vostra gioia dura un millisecondo. Il mio viaggio durerà fino alla fine dei tempi.