Studente: Daniele Conti
Scuola: DE SANCTIS | G. DE SANCTIS LICEO SCIENTIFICO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, oggi sono particolarmente euforico: il mio viaggio continua e ogni istante è una nuova avventura. Sono un elettrone, piccolo e instancabile, sempre in movimento nell’infinito mondo dell’infinitamente piccolo. Appartengo a un atomo di rame, parte di un conduttore elettrico che attraversa un circuito complesso. Stavo tranquillo nel mio orbitale, quando un impulso improvviso mi ha scosso: un potente campo elettrico ha attraversato il filo, e non ho potuto fare a meno di lasciarmi trasportare. Il flusso di cariche mi ha risucchiato come una corrente in piena, trascinandomi in una danza frenetica e travolgente. In un attimo, il ritmo è aumentato: la tensione elettrica è salita, e ho sentito i miei compagni elettroni accelerare al mio fianco. È stato elettrizzante, nel vero senso della parola! Ma ecco il momento di tensione: un'interferenza improvvisa, una resistenza imprevista lungo il percorso. Per un istante, ho temuto di perdere la mia carica, di restare intrappolato in quel vortice caotico. Fortunatamente, il flusso è tornato stabile, e ho ripreso il mio viaggio, danzando tra gli atomi e contribuendo alla corrente che alimenta chissà quale dispositivo umano. La scarica di adrenalina si è affievolita, ma l’emozione rimane: la consapevolezza di far parte di qualcosa di grande, di essere una minuscola componente di un’energia che muove il mondo. Chissà dove mi condurrà il prossimo impulso...