Dettaglio Sfida sottomessa

Viaggio nell’Invisibile: Diario di un’Onda Elettromagnetica

Studente: Joanna Doddis Mantovani

Scuola: LAS PAUL KLEE-NICOLO' BARABINO | LAS PAUL KLEE-NICOLO' BARABINO

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Descrizione Sottomissione

Oggi inizia un altro viaggio. Mi chiamo Onda Elettromagnetica, ma potrei essere qualsiasi cosa: una vibrazione, una radiazione, un messaggio. Non ho corpo, ma percorro spazi infiniti, viaggiando alla velocità della luce. Non sono vista, ma la mia presenza è essenziale per la comunicazione, per la vita stessa. Ogni giorno, interagisco con la materia, attraversando pareti, sfiorando dispositivi tecnologici, penetrando la pelle senza mai lasciare traccia. Sono la luce che illumina, il segnale che arriva, l’energia che alimenta. Mi trovo sempre nel flusso di un mondo che non percepisce la mia esistenza, ma che senza di me non sarebbe lo stesso. A volte, mi mettono nei circuiti di un cellulare, altre volte mi lasciano attraversare un satellite, eppure non sono mai visto. Quando una persona parla al telefono, sono io che porto la sua voce, invisibile, ma vitale. Sono stata catturata, studiata da scienziati che mi osservano, mi manipolano, cercando di capire ogni dettaglio del mio essere. Mi hanno costretta a passare attraverso un filtro, mi hanno modulato, ma io continuo a fluire, sempre più veloce, sempre più lontano. Ogni volta che mi rifletto su una superficie, o che cambio frequenza, mi trasformo, divento qualcosa di nuovo. Nonostante tutto, rimango sempre la stessa. Invisibile, immutabile, essenziale. Eppure, mi chiedo tante volte: se scomparissi, chi noterebbe la mia assenza? La risposta è semplice ovvero, nessuno. Eppure, il mio viaggio continua, senza fine.