Studente: Giuseppe Di Leo
Scuola: LICEO SCIENTIFICO "VALDEMARO VECCHI" | LICEO SCIENTIFICO "VALDEMARO VECCHI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, oggi sono stato ancora una volta trasportato in un’ altro esperimento sulla natura di noi particelle. So che, ormai, questo non dovrebbe più sorprendermi: oltre ad aver vissuto questa esperienza molte più volte, dopotutto, noi elettroni siamo vissuti per miliardi di anni, abbiamo assistito alla nascita del pianeta stesso sul quale ci troviamo e la crescita dell’attuale razza dominante su di esso. In così tanto tempo avrò ormai quasi sicuramente viaggiato attorno al pianeta più volte di quante ne posso contare; nonostante tutto ciò, però, non posso fare a meno di pensare sempre a dove mi porterà il tempo, anche durante l’esperimento stesso. Mentre ero immerso nei miei pensieri, infatti, gli esseri all’esterno del sistema in cui mi trovavo attaccarono esso a un tubo di vetro contenente una nube di gas, attirando me e un numero impensabile dei mie fratelli verso il vetro. In quel momento mi chiesi perché questi esseri fossero così interessati di noi, che siamo solo un’infinitesimale parte dell’universo rispetto a loro; questo pensiero mi lasciò un certo piacere nel mio animo. In quel momento non capì perché ma, dopo averci pensato, sono semplicemente felice che, oltre a noi, qualche altro essere fosse consapevole della nostra esistenza e del nostro compito nonostante la nostra quasi completa invisibilità davanti ad ogni altro essere. E, allo stesso tempo, sono grato per l’esistenza di questi esseri che hanno trasformato questo pianeta, nel bene e nel male.