Studente: Luigi Ferilli
Scuola: LICEO LEONARDO DA VINCI | LICEO LEONARDO DA VINCI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, Oggi è il grande giorno, finalmente ho cominciato il mio viaggio da casa. Non è facile staccarmi da questo calore e tutta questa luce e avviarmi verso l'ignoto, ho un po' paura di cosa mi aspetterà. Mi hanno detto che sono destinato al pianeta terra. Della terra dicono che una volta entrato non se ne esce più, ma si continua a vagare rimbalzando contro una barriera di anidride carbonica, secondo me è una di quelle storie che si raccontano i piccoli per spaventarsi l'un l'altro... beh otto minuti e lo scoprirò. Sono molto teso! Mancano solo cinque minuti, comincio a vederla ma non distinguo niente è ancora troppo lontana... aspetta! Comincio a distinguere i colori, distinguo il blu del mare e il verde della terra, e penso che non sarà così male come dicono. Ormai manca pochissimo, vedo i miei compagni più distanti venire rallentati da una sorta di barriera, ma a me non sta succedendo niente. E' come se ci fosse una barriera invisibile costruita apposta per fermarci, però pare esserci un difetto, un buco, e io ci sto passando indisturbato. Appena sono arrivato sono stato completamente riflesso da un qualcosa di bianco. Bianchissimo! Era lo splendido sorriso di una ragazza, i miei amici vicini, quasi completamente assorbiti dalla sua pelle scura, sono stati comunque contenti di illuminare una tale opera d'arte. Io penso che ormai mi sono innamorato di questo pianeta e non me ne voglio più andare.