Descrizione Sottomissione

Caro diario, oggi mi sento leggera, più del solito. Sarà perché sto fluttuando nell’aria, senza una meta precisa, trasportata da una leggera brezza primaverile. Che bella la libertà! Stamattina ero nel bel mezzo di una foresta, rilasciata con amore da una foglia di quercia durante la fotosintesi . Poi, un escursionista mi ha inalato senza nemmeno un grazie, e sono finita nei suoi polmoni. Nemmeno il tempo di ambientarmi ed ecco che mi ritrovo scaraventata nel suo sangue, imbarcata su un globulo rosso come se fossi su un taxi biologico. Dopo un breve tour nelle arterie, sono arrivata a destinazione: un muscolo stanco e affamato di ossigeno. Qui il mio viaggio è finito in modo poco elegante: sono stata sfruttata per produrre energia e trasformata in una banalissima molecola di anidride carbonica. Che tristezza. Ma niente paura! Sono stata prontamente espulsa con un sospiro (educazione zero, davvero) e ora sono di nuovo nell’aria, pronta per una nuova avventura. Magari domani finirò nei polmoni di un atleta, oppure salirò fino alla stratosfera per una vista panoramica. Chissà! Essere una molecola di ossigeno è faticoso, ma almeno non ci si annoia mai. A domani… sempre che qualcuno non mi respiri di nuovo subito!