Descrizione Sottomissione

Sapevo che dovevo passare per il fegato oggi! E’ stata una giornata terribile. Stavo navigando nel flusso costante all'interno del capillare della mano sinistra quando all’improvviso la corrente si è fatta impetuosa travolgendomi. Subito dopo capii: si era aperta una breccia nel tessuto da cui fuoriusciva il sangue trascinandosi via a poco a poco le mie compagne di viaggio verso l’ignoto. Si diffuse il panico, le sigiline iniziarono ad abbracciarsi, per confortarsi, formando gruppi sempre più grandi che tamponavano la ferita. Eravamo poche all’inizio, ma con il passare del flusso sempre più compagne si univano. Purtroppo però non c’era niente da fare, anche se in molte, non eravamo abbastanza forti per tenerci aggregate, perciò ci furono molte vittime. Ma tutto si risolse quando arrivarono le fibrinelle che con i loro appiccicosi lazi ci legarono insieme dandoci supporto e finalmente riuscimmo a chiudere la breccia. Subito dopo la gioia della vittoria, quella che era stata la giornata più impegnativa della mia vita sembrò ridicola quando venni a sapere che la ragazzina che si tagliò, si fermò solo pochi secondi per guardare la propria mano e soffiarci di sopra. Inoltre per renderci il lavoro più facile, si leccò per bene il graffio e poi ricominciò a giocare come se non fosse successo niente. Da quel momento in poi mi resi conto che non vengo pagata abbastanza per il lavoro che faccio da piastrina.