Studente: Luca Passante
Scuola: "FERMI-POLO-MONTALE" | LICEO SCIENTIFICO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Oggi è iniziata un'altra giornata di pattuglia. Sono un globulo bianco, un guardiano del corpo. Il mio compito è proteggere l'organismo da qualsiasi minaccia. All'improvviso, un segnale d'allarme! Un odore strano, un'eco di pericolo. Un intruso è entrato nel flusso sanguigno. Mi metto subito in moto, veloce come un fulmine, seguendo la traccia del nemico. Lo trovo: un batterio, piccolo ma pericoloso. Cerco di circondarlo, di intrappolarlo. Ma è veloce, scivoloso, difficile da afferrare. Inizia una lotta furiosa, un duello all'ultimo respiro. Con un colpo di coda, riesco a inglobarlo, ad avvolgerlo nel mio abbraccio mortale. Lo distruggo dall'interno, pezzo per pezzo, fino a farlo sparire. Un lavoro sporco, ma necessario. Ma non c'è tempo per riposare. Altri segnali, altre minacce. Un'intera armata di batteri ha invaso il corpo. Chiamo i miei compagni, un esercito di globuli bianchi, pronti a combattere. Ci lanciamo nella battaglia, un vortice di braccia e denti. Attacchiamo, mordiamo, distruggiamo. Siamo in inferiorità numerica, ma non ci arrendiamo. Proteggiamo il corpo con tutte le nostre forze. La battaglia è lunga, estenuante. Molti di noi cadono, ma altri li sostituiscono. Siamo un esercito instancabile, pronto a sacrificarsi per la vita. Finalmente, la vittoria. I batteri sono sconfitti, il corpo è salvo. Ci sentiamo esausti, ma orgogliosi. Abbiamo fatto il nostro dovere, abbiamo protetto la vita. Ora, un po' di riposo. Il flusso sanguigno è calmo, silenzioso.