Studente: Beatrice Perboni
Scuola: LICEO ARTISTICO "G. ROMANO" MANTOVA | LICEO ARTISTICO "G. ROMANO" MANTOVA
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Ho perso il conto di quanti secoli ho passato a vagare senza sosta in questo universo. Caro mio Diario, ci conosciamo da tanto e ti confido che sto cominciando ad annoiarmi, come ben sai sono un neutrino fossile, mi trovo qui dal Big-Bang, le ricordo ancora con precisione, quella luce forte e quella confusione. Subito mi sentivo energico, ora invece mi sento debole. Non tutti mi comprendono, d’altronde non riescono nemmeno a vedermi, ma a me non dispiace passare inosservato e stare per le mie. Il mio desiderio più grande sarebbe di vedere la Terra almeno una volta, anche se per me sarà invisibile ho deciso che ci andrò lo stesso. Eccomi di nuovo, dopo aver intrapreso il mio viaggio ho fatto una piccola sosta, credo di essermi fermato su un satellite di Nettuno, sentivo un freddo pazzesco e poi ad un certo punto c’era questo vento fortissimo che mi ha scagliato via. E poi eccomi qui, ovviamente non potevo vedere nulla, ma riuscivo a percepire il calore del sole che finalmente mi accoglieva in quel luogo. Quando stavo per andarmene è successa una cosa strana, ho cominciato a scorgere dal nulla dei visi noti. Erano mie simili, i neutrini terrestri, che mi travolsero, ne interrogai alcuni e mi dissero che stavano sfuggendo proprio dalla terra, allora gli chiesi di raccontarmela. Io non potevo ammirarla ma grazie alle loro storie ho potuto immaginarla e apprezzarla. Con l’aiuto degli altri sono anche riuscito a superare i miei limiti.