Studente: alessia demontis
Scuola: PRIMO LICEO ARTISTICO | PRIMO LICEO ARTISTICO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Mi chiamo Neutrino. Esisto pur non avendo forma, peso o colore, eppure sono ovunque: nel cuore di ogni stella, nel nucleo di ogni atomo, nella carne di ogni organismo. Se qualcuno cercasse di vedermi, non ci riuscirebbe. Sono stato lanciato in un percorso che cambierà il mio destino. Sono nato nel cuore di una reazione nucleare, un'esplosione di energia invisibile ma potente. Non so quante galassie ho attraversato né quante volte ho sfiorato la Terra. Un acceleratore di particelle sulla Terra ha deciso di inviare un fascio di neutrini nel cosmo. È come se qualcosa fosse cambiato. Il mio viaggio si è intensificato, anche se non posso percepire la spinta. L'oscurità è sempre la mia compagnia, ma oggi una forte onda elettromagnetica ha scosso il mio cammino. Forse sto interagendo con essa, ma il mio impatto è infinitesimale. Sento la tensione crescere. Una particella, forse un elettrone, è vicina a me. Siamo molto vicini, ma non possiamo mai incontrarci. È una danza infinita di sfiorarsi senza mai toccarsi. Non possiamo interagire, ma la tensione è costante. Sento che qualcosa è cambiato. Forse è la consapevolezza di non appartenere a questo mondo fisico, o la solitudine della mia esistenza. Non ho corpo, massa o peso, ma sono fondamentale per l'esistenza di tutto ciò che vediamo. Mi trovo a un bivio, senza un “fine” nel mio viaggio, solo l'infinito. Forse, un giorno, qualcuno capirà il mio ruolo nel mondo. Ma per ora, continuo a muovermi, sempre invisibile, sempre in viaggio.