Dettaglio Sfida sottomessa

CHE SQUADRA!

Studente: sofia alessandroni

Scuola: OMNICOMPRENSIVO "MONTEFELTRO" | L.SCIENTIFICO/TECNICO ECON."MONTEFELTRO"

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Descrizione Sottomissione

Oggi è stata una giornata un po' frenetica. Mi trovavo a fare il mio solito giro nel flusso sanguigno, tranquilla come sempre, quando all'improvviso tutto è cambiato. Una ferita, una rottura nella pelle, e inizia il caos. Non c’era tempo da perdere, il sangue stava cercando di scappare e dovevamo agire subito. Abbiamo ricevuto il segnale, io e le altre piastrine, e ci siamo lanciate verso il punto in cui era successo il tutto. È come se ogni fibra del nostro essere si concentrasse solo su quella missione. Arriviamo sulla scena e vediamo il danno: il sangue che scorre fuori e la pelle che non riesce a fermarlo. Ora toccava a noi. Ci siamo subito messe al lavoro. Non è stato facile, ma non ci siamo tirate indietro. Abbiamo iniziato a "bloccare" la zona, una piastrina dopo l'altra, come se formassimo un muro. Ogni piastrina si attaccava alla ferita, fermando il flusso del sangue e creando una barriera solida. Siamo diventate una rete, una difesa che non avrebbe lasciato passare nemmeno una goccia. Noi piastrine facciamo anche da segnale per gli altri. Mentre costruivamo il nostro muro, comunicavamo con i globuli rossi, che si sono messi subito a fare il loro lavoro. Non è stato un lavoro che ho compiuto da sola, ma una vera e propria collaborazione. E quando finalmente il sangue ha smesso di uscire, mi sono sentita fiera della mia squadra. Oggi ho capito davvero quanto siamo importanti, senza piastrine, il corpo non sarebbe riuscito a fermare quella perdita di sangue.