Descrizione Sottomissione

Mi chiamo Suono, e sono il respiro del mare. Invisibile, eppure presente, scivolo sull’acqua e vengo udito dagli da chi mi è vicino. Vivo nei respiri delle onde che si infrangono sulla riva e nei richiami lontani del vento che danza con l’oceano. Oggi l’alba mi ha trovato già in viaggio, svegliando con dolcezza i primi abitanti della spiaggia. Qualcuno si è stiracchiato nella tenda, altri hanno socchiuso le finestre per lasciarmi entrare. Il mio compito è accompagnarli nel nuovo giorno, mescolandomi ai primi raggi del sole. Ma non sempre la mia voce è calma. A volte il mare si agita, e con lui il mio canto diventa ruggito. Questa notte, un temporale ha scosso le profondità dell’oceano, e io mi sono trasformato in un grido possente. Le onde si infrangevano con rabbia, e il mio suono non era più un abbraccio, ma un richiamo selvaggio, un avvertimento. Poi, come sempre, la tempesta è passata. Ora il mio respiro si è fatto lieve. Torno a essere la ninna nanna del mondo. Domani ricomincerò il mio viaggio, sempre invisibile, sempre presente. E così, senza che nessuno mi veda, continuerò a raccontare la storia eterna del mare.