Dettaglio Sfida sottomessa

Diario di un Neutrino in Fuga

Studente: Rebecca Rendina

Scuola: VITO VOLTERRA | VITO VOLTERRA

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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17 miliardi di anni dopo il Big Bang – Giorno qualunque Mi chiamo Nu e sono un neutrino. Nessuno può vedermi, nessuno può fermarmi. Peso quasi niente, non ho carica elettrica e attraverso la materia come se non esistesse. Oggi è stata una giornata interessante: sono partito dal cuore di una supernova, esploso fuori a velocità folle. Attraversando il vuoto cosmico, ho sfiorato pianeti, ho attraversato stelle senza neanche accorgermene. Ma l’emozione più grande è arrivata quando mi sono diretto verso la Terra. Un’enorme sfera blu e bianca! Mille miliardi di miei simili la attraversano ogni secondo, senza lasciare traccia. Io però… io ho avuto un imprevisto. Boom! Un nucleo d’atomo mi ha intercettato in una vasca d’acqua nel profondo sottosuolo. Un raro colpo di sfortuna! Per un attimo, ho lasciato un lampo di luce blu, un messaggio nella bottiglia per gli scienziati là fuori. Poi? Fine del viaggio. Io non esisto più. O meglio… non come prima. L’energia che ero si è trasformata, ha lasciato un’impronta nel mondo visibile. Forse, in qualche laboratorio, qualcuno starà osservando quel bagliore e sussurrerà: “L’abbiamo trovato.” In fondo, non è questo il senso di ogni viaggio? Lasciare una traccia, anche se piccola, prima di svanire.