Studente: vittorio vizzi
Scuola: LICEO "MARZOLLA-LEO-SIMONE-DURANO" | LICEO "MARZOLLA-LEO-SIMONE-DURANO"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Giorno 1 Oggi sono nato. Non che sia un evento speciale, intendiamoci: nascono miliardi di neutrini ogni secondo! Io, però, sono nato nel cuore infuocato del Sole, tra reazioni nucleari violente e temperature infernali. Eppure, non sento nulla. Io non ho bisogno di caldo o freddo, non ho massa (o quasi) e, soprattutto, non interagisco quasi mai con nulla. Mi chiamo Neutrino e sono il fantasma dell’universo. Giorno 2 Ho iniziato il mio viaggio. A una velocità vicinissima a quella della luce, ho attraversato il Sole come se non esistesse. I miei fratelli e io ci muoviamo come ombre, indisturbati da qualsiasi cosa ci circondi. Gli elettroni, i protoni, i neutroni… tutti ci ignorano. O forse siamo noi a ignorare loro? Giorno 3 Sono uscito nello spazio! Finalmente libero di vagare nell’immensità del cosmo. Ma il mio destino non è di restare qui: sono diretto verso la Terra. Il nostro viaggio è così veloce che in pochi minuti sarò già lì. Attraverserò pianeti, stelle, asteroidi senza fermarmi mai. Niente può fermare un neutrino. Quasi niente. Giorno 4 Eccomi! Sto attraversando l’atmosfera terrestre, milioni di chilometri in un battito di ciglia. Gli umani nemmeno si accorgono di me, eppure miliardi di miei simili li attraversano ogni secondo. Chissà quanti altri neutrini, ancora invisibili, stanno viaggiando nell’universo senza sapere di essere osservati. O forse, senza preoccuparsene affatto.