Studente: Altea Cravarezza
Scuola: PAOLO CARCANO | LICEO ARTISTICO "PAOLO CARCANO"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Giorno 1.000.000.001 Sono un neutrino. No, non sono un elettrone, né un protone, né una di quelle particelle che si occupano di tutto il lavoro nell’universo. Io sono l’ombra silenziosa della materia, un fantasma che si muove nello spazio senza lasciare traccia. Nessuno mi vede, nessuno mi sente, ma io ci sono. Sono nato nel cuore di una stella morente, lanciato nello spazio a una velocità che sfiora quella della luce. Oggi è stato un giorno speciale. Dopo miliardi di chilometri percorsi, ho incontrato un pianeta azzurro. La mia routine è sempre la stessa: attraversare stelle, nebulose, galassie, senza mai fermarmi. La materia mi ignora, mi attraversa come se fossi fatto di nulla. Ma questa volta…qualcosa è cambiato. Nel cuore della Terra, in un laboratorio nascosto sotto chilometri di roccia, una vasca piena di acqua pesante mi aspettava. Non lo sapevo, ovviamente, ma quando l’ho attraversata, è accaduto un miracolo: ho urtato un elettrone. Una reazione rara, quasi impossibile. Per la prima volta nella mia esistenza, ho lasciato un segno. Un lampo di luce ha illuminato l’oscurità. Gli scienziati esulteranno domani, scriveranno articoli, parleranno della mia esistenza come di una grande scoperta. Eppure, io ero qui da sempre, muto e invisibile, spettatore di un universo che mi ha sempre ignorato. Forse domani tornerò a essere solo un’ombra. Ma per oggi, io, neutrino senza volto, ho fatto la storia.