Studente: Carolina Raffo
Scuola: IIS COPERNICO-LUXEMBURG | N. COPERNICO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Diario di un Virus Invisibile 1° Aprile Oggi è stato il mio primo vero giorno in questo nuovo corpo. Nessuno mi ha visto entrare, ovviamente. Sono troppo piccolo, invisibile, eppure sono lì. Mi nascondo nell’aria, nell’acqua, ovunque ci sia una possibilità di passare inosservato. Un respiro, una mano che tocca una superficie, ed eccomi, pronto a partire. Mi sono infilato tra le cellule, come un intruso. Non sono solo un corpo, sono tanti. Mi moltiplico, senza che nessuno se ne accorga. Ogni respiro che prendo è un altro passo verso il mio obiettivo. Non c’è gloria, non c’è emozione. È solo la mia natura, crescere, espandermi, diffondermi. Quando la febbre sale, lo so, è il mio segno che sto vincendo. Il corpo reagisce, prova a difendersi. Ma è troppo tardi, ormai. Sono troppo veloce, troppo numeroso. Ogni battito del cuore, ogni movimento, è una nuova possibilità per me di crescere ancora. Eppure, a volte, mi chiedo cosa succederebbe se il mio ospite cedesse troppo presto, se tutto finisse prima che possa fare di più. Ma non è questo il mio destino. Devo solo continuare. È la mia essenza. Invisibile, ma sempre lì, pronto a moltiplicarmi, senza mai fermarmi.