Studente: Angela Buonocore
Scuola: IS POLISP. DON L. MILANI - GRAGNANO | LICEO SC. "DON L. MILANI" - GRAGNANO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, Quel giorno fu la prima volta che iniziai a svolgere il mio compito lì.Il mio compito era accelerare le reazioni ,senza però farne parte nel processo.Le molecole dei reagenti entravano in contatto con me ,ma io ne rimanevo immutato:il mio unico lavoro era facilitare la rottura dei legami.Non era faticoso, anzi mi sentivo come un direttore d'orchestra che non suona nessuno strumento, ma che senza la sua guida, la musica non inizierebbe.Infatti,una volta ,un reagente si era rifiutato di reagire, quindi dovetti aumentare la mia energia per rompere quella resistenza.Iniziai a notare che l'importanza che all' inizio mi diedi , non era la stessa cosa che percepivano gli altri.Infatti ogni giorno,qualcuno mi usava per la reazione e poi mi lasciava lì dov'ero: ciò che veramente interessava era il prodotto finale.Ero importante,e questo lo sapevo, ma per gli altri ero invisibile.Eppure senza di me alcune reazioni avverrebbero con distanza di anni! Allora perché non avevo così tanta considerazione? E se fossi stato davvero inutile ? Questa era la domanda che più mi tormentava.Inutile, lo ero davvero? A volte me lo sentivo.Infine arrivò quel giorno. Gli scienziati fecero il grave errore di farmi entrare in contatto con reagenti aventi il cloro , che si posizionarono sui miei siti attivi, impedendomi di funzionare.Cosi era finito il mio lavoro, capendo , però, dell'importanza che avevo sempre avuto. Con un veloce saluto Catalizzatore.