Studente: Sofia Anna Tornabene
Scuola: LICEO STATALE E. BOGGIO LERA | LICEO STATALE E. BOGGIO LERA
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, tu sai che sono sempre stato un viaggiatore solitario. Fin dalla mia nascita, in qualche angolo remoto dell’universo, ho attraversato distese infinite senza interagire con nessuno. È nella mia natura: passo attraverso tutto, inosservato, intangibile, inarrestabile. Eppure, nel mio cuore di particella c’era un desiderio che non volevo ammettere a me stesso: trovare qualcuno che mi facesse sentire reale. Poi è successo. Entrato nell’atmosfera terrestre, qualcosa ha catturato la mia attenzione. Ho sentito il richiamo del Mediterraneo, con la sua storia di miti di passione e destini intrecciati. Ho quinti deciso di lasciare che la mia traiettoria mi portasse verso quelle acque profonde vicino a Portopalo. Per circa 140 chilometri ho viaggiato nel blu silenzioso, osservando. Finché non vidi un neutrone di una particella d'acqua, semplice eppure così straordinario. In quell’istante tutto è cambiato. L’ho sentito nel mio nucleo: era lei. La mia prima vera interazione, dopo un’eternità di distanze incolmabili. Non potevo più essere lo stesso, si sa che l'amore trasforma: nel momento in cui l’ho sfiorata, sono diventato qualcosa di nuovo, un muone. E con il cambiamento, ho lasciato un segno. Viaggiando più veloce della luce nell’acqua, ho illuminato il buio con un cono di luce Cherenkov. Un bagliore, un’impronta della mia esistenza. Forse gli scienziati che scrutano il cielo e il mare hanno finalmente colto la mia storia, la mia identità.