Dettaglio Sfida sottomessa

L'onnipresenza del tachione.

Studente: Domenico Pizzolato

Scuola: LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI" | LICEO SCIENTIFICO "A.ROITI"

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Molti scienziati fisici matematici stanno provando a dimostrare, almeno sulla carta, la mia presenza dal lontano 1967 o vicino dipende se lo osserviamo dal vostro o dal mio punto di vista e negli anni le hanno ipotizzate tutte per rendermi reale per la loro mente, ad esempio, che ho una massa immaginaria oppure che per farmi rallentare al pari della luce servirebbe un'energia infinita. Forse avete capito che cosa sono, ma per chi non fosse esperto sono IL tachione. Quando si è un tachione è difficile rimanere sbalorditi da cose nuove perché essendo in grado di viaggiare più veloce della luce so tutto ciò che deve avvenire prima che avvenga;in aggiunta, potendo viaggiare in lungo e in largo ogni angolo dell'universo, in ogni suo istante di vita, nel presente, nel passato e nel futuro, ho potuto osservare la vita di ogni tipo di civiltà, stelle, galassie e buchi neri di questo universo;ci sono sempre in ogni momento, so quante stelle ci sono e ci sono state o quante civiltà oltre a quella umana esistono. Io so e vedo tutto e se vi può sembrare bello, vi sbagliate perché nonostante io sappia tutto ciò che deve avvenire, non posso interferire in nessun modo con gli eventi e posso solo essere spettatore di eventi che spezzerebbero qualsiasi essere all'istante:come sapere che un pianeta abitato sta per venir distrutto da eventi cosmici o da scelte dei suoi stessi abitanti e dover solo guardare come verso la sua fine ma almeno posso assistere ai capolavori di quei popolie ricordarli