Studente: Niccolò Zulian
Scuola: I.I.S. BRUNO-FRANCHETTI | GIORDANO BRUNO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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5 giugno 2024 Mi presento, sono un atomo di ossigeno e, come sempre, fluttuo nell’aria in attesa che qualcuno mi respiri. So già come andrà a finire perché il mio viaggio è sempre lo stesso, quasi noioso. Oggi, ancora una volta, un essere vivente mi ha inspirato, trascinandomi nel suo corpo insieme a tanti altri atomi come me. Appena dentro, vengo spinto senza troppi complimenti in un minuscolo alveolo polmonare, dove io entro e una molecola di anidride carbonica esce. È un attimo, non ho scelta, e subito vengo trasportato dal sangue verso il cuore. Qui vengo spinto con forza nelle arterie, pronto a raggiungere qualsiasi parte del corpo perché ogni cellula mi aspetta, consapevole che senza di me non potrebbe svolgere le sue funzioni. Quando arrivo, mi unisco ad altre molecole e partecipo alla solita reazione per generare energia, quella che permette al corpo di muoversi, pensare e vivere. Successivamente, accade sempre la stessa cosa e mi ritrovo incatenato ad altri due atomi, diventando anidride carbonica. Non sono scomparso, ma sono cambiato, pronto ad essere espulso con l’aria espirata, a tornare nell’atmosfera e a vagare ancora. Il ciclo ricomincerà presto, lo so. Verrò liberato da una pianta, tornerò nell’aria e verrò di nuovo respirato. È il mio destino: un viaggio infinito, ripetitivo eppure necessario perché anche se nessuno mi vede, io ci sono sempre.