Descrizione Sottomissione

Dalla calma più totale, in un silenzio assordante, eccomi, un’onda sonora, nascere e fuoriuscire da una prima arpeggiata di violino. Improvvisamente mi sentii travolgere da un’energia vibrante, come se ci fossi solo io al mondo, come se tutti fossero lì per me, solo per ascoltare il mio respiro vitale. Eccomi ad esplorare lo spazio attorno a me: mi avvicino ai volti affascinati dei miei spettatori e riesco a raggiungere le loro orecchie. Riesco a toccare le loro emozioni, i loro sospiri spezzati e i loro cuori battere all’unisono quasi a volersi unire al mio viaggio. Mi espando sempre di più, propagandomi anche negli angoli più nascosti: riesco a scorgere un orchestra, con una grande quantità di strumenti musicali da cui improvvisamente nascono altre vibrazioni. Ed ecco la mia energia diminuirsi man mano che mi allontano dalla mia sorgente: sento di star venendo risucchiata nuovamente da quel silenzio che inizialmente mi sembrava un posto sicuro; il mio momento sta finendo, altre energie sovrastano la mia. Mi sento come se fossi stata consumata talmente tanto da ciò che mi rendeva viva fino a spegnermi lentamente. Ed eccomi infine divenire nuovamente nessuno: invisibile, continuo a nascondermi nel mio assordante silenzio.