Studente: Martina De Victoriis
Scuola: LICEO XXV APRILE | XXV APRILE
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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31 marzo 2025 Oggi è stato un giorno come tanti, eppure, per me, ogni attimo è un’esplosione di opportunità nascoste. Mi chiamo Neutrino e, nonostante sia invisibile agli occhi umani, sono in continua danza con il mondo che mi circonda. E, prima che possiate chiedervelo, sì, sono consapevole della mia invisibilità. La gente non mi vede, ma io li vedo tutti. Loro camminano, parlano, respirano, ignari di come il mio viaggio si intrecci con le loro vite. Ieri, ad esempio, sono passato attraverso il corpo di un uomo mentre si trovava al lavoro. Ero veloce, troppo veloce per essere notato, un piccolo impulso di energia che attraversava la sua carne, senza danneggiarlo, senza che lui se ne accorgesse. Nonostante questo, ho sentito il suo battito accelerare per un attimo, come se una vibrazione impercettibile avesse sfiorato la sua realtà. È strano: io non posso fermarmi, non posso essere trattenuto. La mia esistenza è fatta di attraversamenti. Passo attraverso tutto, senza lasciare traccia, senza lasciare segno. Mi fermo raramente. Non ho bisogno di interagire con l'ambiente in senso fisico, eppure, la connessione che ho con le leggi della fisica è totale. Oggi sono stato sfiorato da un altro neutrino, un mio simile. È stato come un rapido saluto nel buio dell'universo, un incontro fugace, ma significativo. Siamo così piccoli, così infinitesimali, eppure, la nostra esistenza ha un ruolo cruciale nella grande sinfonia del cosmo. Senza di noi, molte delle