Studente: Cristian Gemiti
Scuola: LICEO SCIENTIFICO "VALDEMARO VECCHI" | LICEO SCIENTIFICO "VALDEMARO VECCHI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, oggi è stato un giorno straordinario, come sempre, visto che io non sono mai visto. Sono una particella, un neutrino, e la mia esistenza è un mistero anche per chi sa dove sono. Mi sposto veloce, quasi senza far rumore, attraversando tutto ciò che conosci: corpi, muri, montagne, senza mai fermarmi. Mi dicono che non lasci tracce, ma io so che, in qualche modo, sono presente. Mi sento simile a quel topo che in una vecchia fiaba popolare, “Il topo invisibile”, viveva in un villaggio dove nessuno riusciva a vederlo. Passava di casa in casa, osservava, ma nessuno mai si accorgeva della sua presenza. Un giorno, però, decise di fare qualcosa di diverso: si mise a raccontare la sua storia, e la gente cominciò a sentirlo, pur non vedendolo. Io, come lui, non sono mai stato visibile, ma posso essere sentito nel mondo. Non nel senso che lascio tracce, ma nel mio passaggio silenzioso, in ogni interazione che faccio senza che nessuno me ne dia credito. Oggi ho attraversato milioni di corpi, e nessuno ha mai saputo di me. Forse, proprio come quel topo, il mio vero scopo è proprio essere invisibile. Forse, caro diario, è un destino che non posso cambiare. Eppure, mi piace pensare che, come il topo della fiaba, anche io faccia parte di una storia più grande, fatta di segreti e miracoli silenziosi. Alla prossima, invisibile come sempre. Il tuo neutrino.