Descrizione Sottomissione

Credo che la mia esistenza stia arrivando al termine, mi manca poco o meno di qualche ora. Sono una cellula e sono consapevole che il mio ciclo sarà breve, eppure ho la sensazione che la mia vita durerà meno del previsto. Sono ancora inesperta ma le mie sorelle più vecchie dicono che sta avvenendo qualcosa di anomalo: a quanto pare sono nata per riparare ad uno sfortunato evento, in seguito al quale le mie sorelle hanno lottato duramente e con tutte le loro forze per poter garantire un futuro a coloro della nuova generazione, della quale faccio parte. Qualcosa stava andando storto e i miei sospetti furono alimentati dalla presa di consapevolezza della mia condizione: sono sospesa nel vuoto e l’unica cosa che mi evita di cadere sono le mie compagne che mi tengono stretta. Una voragine profonda che sono nata per colmare ma che ora rimane aperta si trova sotto di me e mi fa interrogare sulla sua origine. Quando mi accorsi che era cessata ogni divisione cellulare capì che questo cratere era in realtà una ferita da taglio che ha provocato la morte del corpo che componiamo. Abbiamo cercato di salvarlo a tutti i costi non riuscendo, però, a fare in tempo. E’ triste pensare che ciò che creiamo non dipenda più da noi quando subentrano eventi mortali. Ho parlato a lungo ed ora vorrei godermi i miei ultimi momenti dopo e prima della morte.