Dettaglio Sfida sottomessa

Giorno 1.000.000 (o forse di più) da qualche parte nell’universo

Studente: luigi monaco

Scuola: L.SC.LING."CUOCO-CAMPANELLA" DI NAPOLI | L.SC.LING."CUOCO-CAMPANELLA" DI NAPOLI

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Caro diario, oggi voglio raccontarti la mia vita da atomo di ossigeno. Sì, proprio io, uno di quei mattoncini invisibili che compongono l’aria che gli esseri umani respirano. Nessuno mi vede, nessuno mi sente, eppure senza di me non potrebbero vivere. Oggi è stata una giornata movimentata. Ero tranquillo nell’atmosfera terrestre, sospeso nel vento, quando all’improvviso un respiro mi ha risucchiato dentro i polmoni di un essere umano. Mi ritrovo subito in un tunnel buio, vengo trasportato a gran velocità, spinto da altre molecole e non so dove io stia andando. Poi capisco: sto entrando nel sangue. Un’emoglobina mi afferra e mi trascina con sé. È il mio taxi personale, e mi porta dritto dritto a una cellula che ha bisogno di me. Mi lasciano qui, e in un attimo faccio il mio dovere: aiuto a bruciare il cibo e a produrre energia. Missione compiuta! Ma niente riposo per me. In cambio, la cellula mi caccia fuori sotto forma di anidride carbonica. E così il viaggio ricomincia: torno nel sangue, poi nei polmoni e vengo espulso con un soffio d’aria. Libero di nuovo, mi lascio trasportare dal vento, pronto per una nuova avventura. Chissà dove finirò domani! Alla prossima, caro diario.