Studente: Francesco Balleri
Scuola: "BARSANTI E MATTEUCCI" | "BARSANTI E MATTEUCCI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Picosecondo 1: Sono nato da un colpo improvviso, un urto che ha fatto vibrare il reticolo cristallino di uno zaffiro. Io sono un fonone acustico, una vibrazione, gli atomi di alluminio e ossigeno oscillano in fase tra loro, come un’onda. La struttura è rigida, ordinata e ogni mio passo fa vibrare gli stabili legami degli atomi. Picosecondo 5: Mi muovo lungo l’asse cristallina, dove il calore si trasmette più facilmente. Il mio cammino è influenzato dalla simmetria esagonale dello zaffiro, posso quasi percepire l’energia fluire regolarmente. A volte incontro altri fononi acustici e ci fondiamo, unendo le nostre energie. Picosecondo 1000: Un’imperfezione del reticolo mi sorprende, un difetto o forse una leggera impurità. Mi scontro e perdo parte della mia energia, rallentando il mio viaggio. Attorno a me, le vibrazioni si diffondono in modo quasi caotico, ma lo zaffiro rimane stabile. Picosecondo 10000: Improvvisamente, la strada finisce, ho raggiunto il confine dello zaffiro e mi trovo di fronte alla roccia grezza in cui è incastonato, la struttura è disordinata e frammentata. L’energia che porto con me si disperde rapidamente. Il mio viaggio finisce qui, assorbito da ruvido e freddo materiale. Anche se la mia vita è stata breve e nessuno l'ha vista, ho contribuito a trasmettere il calore attraverso uno dei cristalli più puri e resistenti, come da sempre noi fononi facciamo per ogni solido, portando avanti una tradizione immortale.