Studente: Giovanni Pistolato
Scuola: LICEO BERTO | LICEO BERTO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Nascosto nell’aria, microscopico e invisibile, il virus si sposta silenzioso, in attesa di un’occasione per sopravvivere e replicarsi. Il vento lo trasporta fino alla porta di una metropolitana affollata, dove una folata d’aria lo solleva e lo spinge verso il viso di un ignaro passeggero. Appena atterra sulla pelle, inizia la sua ricerca. Si insinua nelle vie respiratorie, scivolando tra le cellule fino a trovarne una perfetta per il suo scopo. Con precisione chirurgica, si aggancia alla superficie e inietta il proprio codice genetico. La cellula, ignara, inizia a replicarlo senza sosta, trasformandosi in una fabbrica instancabile. In poche ore, milioni di copie del virus si diffondono nel corpo. Alcuni di loro riescono a ingannare il sistema immunitario e a passare inosservati, mentre altri vengono attaccati da un esercito di globuli bianchi. La battaglia invisibile è feroce, ma il virus è resiliente e trova nuove cellule da infettare. Dopo giorni di lotta, il corpo ospite inizia a reagire con febbre e tosse, cercando di espellerlo. Alcuni virus riescono a sfuggire e tornano nell’aria, pronti per un nuovo viaggio. Altri, invece, vengono definitivamente sconfitti dal sistema immunitario. Il ciclo continua, senza sosta. Invisibile ma potente, il virus è sempre in cerca di un nuovo ospite, in un gioco millenario tra sopravvivenza e difesa.