Studente: Giads Baratella
Scuola: DELLA BASSA FRIULANA | ALBERT EINSTEIN
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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1 aprile 2025 Oggi è iniziata la mia avventura. Mi chiamo Zeta, sono un virus, nato da un semplice batterio ma a differenza degli altri io sono piccolo, invisibile e pericoloso. Un microrganismo, un intruso nel corpo umano. Il mio viaggio è cominciato in un piccolo angolo del corpo. Con il mio avanzare, ho preso possesso di più cellule, le ho modificate, le ho trasformate in piccole fabbriche di me stesso. Mi sono riprodotto, ho moltiplicato la mia forza. Ogni cellula che ho invaso è diventata parte di me, mi sono esteso come una macchia d'olio invisibile, ma inevitabile. Non avevo paura, non avevo scopi, se non quello di crescere. Il corpo reagiva, mandava i suoi soldati, i globuli bianchi, a fermarmi, ma io ero astuto. Mi nascondevo, mi camuffavo e mutavo. Il mio unico obiettivo era diffondermi, era vivere. La febbre che sentivo era la mia energia, la mia crescita. Ma poi un giorno ho sentito qualcosa cambiare. Il corpo ha cominciato a lottare con tutte le sue forze. Non era più un gioco. Era una guerra! Mi sono reso conto che non ero invincibile. C'era una possibilità che io perdessi, che il mio viaggio finisse lì. Ma per adesso continuo a combattere e porterò avanti questa guerra. Chissà come finirà questo viaggio: forse terminerò la mia corsa in un altro corpo, o forse l'umano riuscirà a distruggermi. Ma oggi? Oggi sono Re di questo piccolo mondo e la mia avventura non è ancora finita. Domani, nuovi territori e nuovi corpi da conquistare!