Studente: Matilde Radicchi
Scuola: I.I.S. "G. MAZZATINTI" | "G. MAZZATINTI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Diario di un’Onda Elettromagnetica Mi chiamo Onda. Sono ovunque eppure nessuno mi vede. Attraverso lo spazio con la velocità della luce, mi allungo e mi comprimo in un ritmo silenzioso. A volte sono lunga e pigra, come le onde radio che portano le voci umane attraverso il mondo. Altre volte, sono corta e frenetica, come i raggi X che svelano i segreti nascosti nei corpi. Sono invisibile, ma senza di me il mondo sarebbe muto, cieco e gelido. Oggi è successo qualcosa di straordinario. Un uomo ha acceso il suo telefono. Un comando digitale ha liberato un segnale Wi-Fi, e io sono partita. Ho attraversato le pareti, superato ostacoli invisibili, viaggiato tra dispositivi, portando informazioni in un batter d’occhio. Ma qualcosa mi ha fermata. Un'interferenza. Qualcosa di caotico e imprevedibile, un segnale disturbante. Ho tentato di superarlo, di aggirarlo, ma la mia forma si è spezzata in frammenti disordinati. Per un momento ho temuto di dissolvermi nel nulla. Poi, con un ultimo sforzo, mi sono riorganizzata. Mi sono spinta più in là, trovando un varco tra i disturbi. Ed ecco! Il messaggio è arrivato. Il video si è caricato, la chiamata è partita. Un’altra missione compiuta. Nessuno ha visto la mia lotta, nessuno ha sentito il mio grido silenzioso. Ma io so di essere stata lì, inarrestabile come sempre.