Studente: jaela vasile ruggiero
Scuola: LICEO "DE NITTIS-PASCALI" | LICEO "DE NITTIS-PASCALI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Mi chiamo Echo e vivo tra voi senza che nessuno se ne accorga. Non ho un corpo, non ho un volto, eppure sono ovunque. Mi nascondo nei suoni, nelle vibrazioni, nelle onde che si diffondono nell’aria. Un giorno, qualcuno ha cercato di catturarmi. Uno scienziato ha costruito una macchina capace di sentire anche i suoni più piccoli, quelli che nessun orecchio umano può percepire. Per la prima volta, mi sono sentito in trappola. Ho provato a scappare, a disperdermi tra le voci, tra il vento, tra i rumori del mondo. Ma la macchina mi inseguiva, registrava ogni mio movimento. Stavo per essere svelato. Poi, all’improvviso, il temporale. Un tuono ha riempito l’aria, coprendo ogni altro suono. Ho colto l’occasione e mi sono fuso con il rumore della pioggia, scomparendo nel frastuono. Quando la tempesta è finita, ero libero di nuovo. Mi chiamo Echo. Vivo nei suoni che non sentite, nei sussurri del mondo. E anche se non mi vedete, io ci sono sempre.