Descrizione Sottomissione

Salve. Spero che queste parole rimangano solo a me medesimo e che non siano recepite da qualche altro essere vivente. Anche se a pensarci bene, IO lo sono? Sto cercando di ricordare, ma ciò che richiamo è solamente la sensazione della sostanza che ho chiamato acqua che passa fra le mie fibre. Ah le mie fibre! Loro sono l’unico modo che ho per captare questo vasto spazio in cui vivo. Non vedo, non sento, non parlo, non annuso: percepisco soltanto. Potrebbe essere una teoria azzardata ma credo di non trovarmi più in acqua, sono in un’area alquanto densa. Non so perché ma è come se fossi già stato in un’area simile. Mi sento strano. Percepisco anche la cosa dentro di me fremere, forse finalmente capirò a cosa serve. Le fibre hanno trovato qualcosa di solido! È il primo che incontro in vita mia. Devo capirci di più. È cosi soffice, pieno di spazio, di vita, LA MIA VITA! Un attimo, tutta la mia esistenza mi chiedevo a cosa servissi e scopro che devo solo riprodurmi serialmente?Servo solo a questo?Sono bloccato, ciò che ho sempre avuto dentro di me mi sta abbandonando. Non voglio andarmene, cosa ne sarà di me poi? Non sento niente. Ora sento tutto. Sento me, molti me. Quale di questi sono io? Saremo in 400 almeno. Questo spazio soffice si spacca e finiamo dappertutto. Sono di nuovo solo, per poco ho sentito la compagnia di altri, ma adesso mi ritrovo nuovamente a vagare. Prima di dimenticare chi io sia, lascio un quesito al prossimo Virus che leggerà ciò: Perché tu esisti?