Descrizione Sottomissione

Parigi, 14/02/1989 Caro diario, la giornata di oggi è cominciata come le altre. Chiara e Gabriele si sono accordati per incontrarsi: la loro relazione è in una fase delicata dunque devo entrare in gioco io! È il contatto fisico che innesca il mio effetto: il tocco delle loro mani, l’abbraccio, il sorriso complice presente nei loro volti, il mio effetto non è immediato, infatti mi serve la loro collaborazione. Inizialmente Chiara prova una sensazione di benessere che inizia a diffondersi, un po’ come se un velo di serenità la circondasse. Continuo a lavorare, mandando l’impulso più forte quando sono soli, quando Gabriele, preso da un grande coraggio, la bacia. E lì, in quel preciso momento, la mia presenza è cardinale. Il corpo di Chiara reagisce subito: il battito accelera, in maniera piacevole, un po’ come se il mondo esterno si fosse rimpicciolito, lasciando solo loro due, in un momento di pura connessione. La sua mente, di solito in continua agitazione, si stabilizza, infatti tutto ciò che prima le sembrava incerto, adesso sembra colorarsi. Il risultato del mio intervento tuttavia, non è mai immediato: la fiducia tra loro cresce e, come una sorta di piantina, fiorisce se innaffiata di giorno in giorno. E poi, come tutte le cose belle, il mio effetto svanisce lentamente, ma io, piccola ossitocina, so che servirò sempre, che il mio lavoro continua in ogni bacio, abbraccio, attimo di connessione ricordando che l’amore è la forza più potente che possa esistere. A domani!