Descrizione Sottomissione

Mi chiamo A-137 e vivo in una sovrapposizione: non sono né vivo né morto, né stabile né decaduto. Sono un prigioniero in attesa di giudizio. Non so quale sarà la mia sentenza, né se sia già stata emessa. Sono colpevole e innocente allo stesso tempo, condannato a un limbo dove l’unica legge è l’incertezza. Ogni giorno è lo stesso: una fiala di veleno, un contatore Geiger, un gatto: sono in una prigione invisibile in cui il destino dell'animale dipende da me; io stesso però non so decretare se il mio crimine sia già stato commesso o sia ancora da compiere. Eppure non c'è mai nessuna sentenza. Mai una decisione finale. Sono intrappolato in un limbo quantistico, sospeso tra due mondi: sono il colpevole, il gatto ora perisce, ma io già non esisto più, il gatto miagola accanto a me, ma ancora nessuno si degna di liberarmi. Tutto dipende dagli altri, non sono capace di scegliere. E se la sentenza non arrivasse mai? Forse è proprio questa la mia condanna, attendere inesorabilmente un destino incerto, solo a causa delle mie debolezze. Forse la mia vera vittima non è il gatto, ma sono io.