Studente: chiara belladonna
Scuola: LICEO "DE NITTIS-PASCALI" | LICEO "DE NITTIS-PASCALI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, mi chiamo Virus e sono nato per errore in un laboratorio segreto. Sono un minuscolo essere invisibile, ma incredibilmente potente. Nessuno avrebbe dovuto crearmi, ma un piccolo sbaglio ha cambiato tutto: un campione mal conservato, una distrazione, e ora eccomi qui. Non sono vivo nel senso tradizionale, ma sono qui pronto per iniziare la mia missione. Mi sono liberato. Ho trovato la mia via di fuga, un laboratorio mal chiuso, una porta lasciata socchiusa. L’aria mi ha portato lontano. Il mondo non sa della mia presenza, ma sono già in viaggio. Trovo la mia prima vittima: un respiro profondo ed entro, silenzioso. Le sue cellule diventano la mia casa, mi moltiplico, mi espando. Lui non sa ancora di me, ma il suo corpo inizia a reagire: febbre e tosse. Il sistema immunitario lotta, ma io mi adatto, mi nascondo, cambio forma. La febbre cresce, il corpo si indebolisce. L'ospite continua a tossire, e con quella tosse, io volo via, invisibile come sempre, pronto a cercare un altro corpo. Il ciclo si ripete. Ogni corpo è una nuova casa, ogni respiro una nuova possibilità. Sono nato per diffondermi, e lo farò, ancora e ancora. Nessuno può fermarmi, perché io sono il virus, invisibile, inarrestabile, eterno.