Studente: Isabella David
Scuola: LICEO CLASSICO "L.ARIOSTO" | LICEO CLASSICO "L.ARIOSTO"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, hai mai notato come le persone ignorino quelli come me? Sono un quanto, alla base di ogni cosa. La mia definizione è relativa: il numero 1 nei numeri naturali, il singolo filo d'erba in un prato immenso, una singola lettera di un'enciclopedia intera. Puoi vedermi come vuoi! Allora perché, caro diario, la gente non mi considera affatto? Perché nessuno riconosce la mia esistenza? Solo quei sapientoni del corso di fisica sanno come mi chiamo, ed usano il mio nome per battute che fanno ridere solo loro! A volte non mi comprendono neanche! Non fraintendermi, li adoro, ma a volte vorrei di più. Perché tutti parlano solo dell'atomo, e delle sue particelle subatomiche? Che poi sono più piccole di lui, quindi che senso ha? Sono il centro della fisica quantistica. Agli studenti fa rabbrividire solo il suo nome! Quanti grandissimi scienziati mi hanno studiato? Planck, Einstein, Schrödinger! Allora perché non mi conoscono? Perché non mi insegnano a scuola? Perché non comprendono quanto io sia fondamentale e complesso allo stesso tempo? Come vorrei che mi capissero, o anche solo che sapessero della mia esistenza. Che non si limitassero a dire atomo. Che, spinti da un briciolo di curiosità, aprissero quel libro e leggessero di me. Non voglio essere ignorato. Sono forse condannato a vivere nella parte più oscura della sapienza umana, rinchiuso nel sapere di pochi? Oh caro diario, quanto vorrei sapessero…