Dettaglio Sfida sottomessa

E quindi non rivedemmo più le stelle

Studente: alessandro ravoni

Scuola: MORGAGNI | MORGAGNI

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Giorno 24. Oggi è il giorno peggiore della mia intera esistenza. Mi sono svegliato come al solito con un flusso di segnali e con il rumore del cuore che batteva in maniera regolare. Dopo poco tempo che mi ero svegliato, i segnali erano diventati confusi, non riuscivo a ricevere le comunicazioni che mi guidavano nei miei compiti quotidiani, e se arrivavano, arrivavano lentamente. Qualcosa si era rotto. Dopo un po’di ore i segnali non sono stati più solo confusi, ma si sono interrotti, facendo saltare la comunicazione tra me e le altre cellule. Mentre cercavo un modo di riprendere il controllo, sono passato vicino ad un altro gruppo di cellule eucariote. Ho notato che non era un problema che riguardava solo me, dal momento che esse erano sempre organizzate, e in quella situazione sembravano confuse, quasi in preda al panico. Subito dopo ho incontrato un gruppo di cellule muscolari, e anche loro davano segnali che qualcosa non andava. Si muovevano in modo completamente scoordinato e, in quel momento per la prima volta, ho sentito un piccolo tremore in me. Da quel momento le cose peggiorarono. Ora mi sento completamente inutile, una piccola cellula malfunzionante in mezzo a 35 miliardi di altre cellule. Il corpo attorno a me sembra che stia lottando contro qualcosa di più grande, che però ne io, ne le altre cellule riusciamo a capire. Forse è una malattia, o forse il corpo sta morendo. Vorrei riposarmi, ma sento che il corpo sta crollando e non voglio semplicemente addormentarm