Dettaglio Sfida sottomessa

Nella vita di un raggio UV

Studente: Chiara Roccati

Scuola: "R.COTTINI"LICEO ARTISTICO STATALE | "R.COTTINI"LICEO ARTISTICO STATALE

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Caro diario, ero pronto a raccontarti la mia classica giornata da raggio UV, ma oggi mi è successa una cosa diversa rispetto al solito. Parto però con il presentarmi: sono un raggio ultravioletto, per gli amici Uv, e faccio parte delle radiazioni elettromagnetiche emanate dal sole, ma la mia lunghezza d’onda non è visibile agli occhi degli uomini. Io posso essere molto pericoloso per loro, causandogli gravi problemi di salute quali i tumori alla pelle, proprio per questo nell’atmosfera si trova uno strato di ozono che assorbe la maggior parte delle radiazioni ultraviolette provenienti dal sole. Molti anni fa però lo strato di ozono è andato sempre di più ad assottigliarsi fino a rompersi in alcuni punti formando dei buchi. Oggi, guarda caso, mi è capitato di infilarmi in uno di questi buchi arrivando fino alla Terra, questa cosa non mi era mai successa perché sono sempre stato respinto. Era una visione strana per me perchè non ero abituato all’atmosfera di questo pianeta e immediatamente mi sono trovato a viaggiare ad una velocità elevatissima fino ad arrivare a rimbalzare su una finestra di un palazzo, dove una ragazza stava guardando fuori. Una parte dei miei raggi è rimbalzata ed è tornata indietro, mentre un’altra è stata assorbita dal vetro ed è arrivata alla pelle della ragazza. Devo dire che questa è stata una bella avventura, tornato dal sole ho parlato di questo avvenimento con i miei amici e mi hanno raccontato che ad oggi il buco dell’ozono si è ristretto.