Studente: Angela Castellaneta
Scuola: LICEO "DE NITTIS-PASCALI" | LICEO "DE NITTIS-PASCALI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, Sono nata nel fuoco. Un attimo prima ero carbonio, rinchiuso in un pezzo di legno. Poi, la fiamma. Il calore mi ha strappata via, mi ha unita all’ossigeno e, in un battito di ciglia, sono diventata ciò che sono: CO₂, una molecola di anidride carbonica. Invisibile. Leggera. Libera. L’aria mi ha portata in alto, sopra le case, sopra le montagne. Da lassù, ho visto il mondo respirare: oceani che si increspano, foreste che ondeggiano nel vento, città brulicanti di vita. Per un momento ho danzato con il Sole, scaldata dai suoi raggi. Ma poi, il mio viaggio ha preso una svolta. Una corrente d’aria mi ha trascinata verso il basso, fino a una distesa verde. Una foglia. Sentivo la mia fine avvicinarsi. I suoi minuscoli pori si sono aperti e, senza possibilità di fuga, sono stata inghiottita. Intrappolata! Ma non era la fine… era una trasformazione. All’interno della foglia, la magia della fotosintesi ha avuto inizio. La luce ha spezzato i miei legami, il carbonio è stato catturato, e io non ero più CO₂. Ero diventata parte di qualcosa di più grande. Una fibra, una cellula, un minuscolo frammento di vita. Ma so che il mio viaggio non è finito. Un giorno, forse, tornerò nell’aria. Forse cadrò con una foglia d’autunno, forse verrò liberata quando questa pianta brucerà. E allora, caro diario, volerò di nuovo.