Studente: Sofia Ratti
Scuola: I.I.S. JEAN MONNET | I.T.I.S. MAGISTRI CUMACINI - MARIANO C.
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, oggi è stata la giornata che aspettavo da tutta la vita: ho infettato la mia prima cellula. Era da tanto che mi preparavo per questo momento, ma non immaginavo potesse essere tanto esilarante! Mi stavo riposando sdraiato su una lisca di salmone dimenticata in frigo, quando all’improvviso mi hanno catapultato in un piatto avvolto da riso e salsa di soia. In un battibaleno mi sono ritrovato al buio e in un ambiente molto acido, dove c’era un odore insopportabile. Con molta fatica sono riuscito ad uscirne e ..OPLÀ. Eccomi arrivato nell’intestino: un luogo idilliaco, proprio fatto su misura per me! Guardandomi attorno ho trovato una cellula che sembrava tutto quello che stavo cercando; così mi ci sono agganciato e ho iniziato subito il mio lavoro. In pochi minuti, la poverina ha iniziato a lavorare per me, producendo migliaia di copie del sottoscritto. Anche tutti i miei cloni hanno lavorato sodo per infettare più cellule possibili. Questo non è passato inosservato all’ospite; nonostante abbia provato a resistermi non c’è stato niente da fare. Tra febbre e mal di pancia, ha passato una notte poco piacevole! Per sua fortuna avevo terminato il mio compito e il mio ospite umano è riuscito a liberarsi di me. Ora, però, non vedo l’ora di rivivere quest’avventura in un nuovo ospite. Chissà, magari questa volta non se la caverà così facilmente… Ma prima mi merito un bel riposo: è stata proprio una faticaccia! Ti aggiorno alla prossima avventura.