Studente: Luca Mazzucchi
Scuola: I.I.S. JEAN MONNET | I.T.I.S. MAGISTRI CUMACINI - MARIANO C.
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, mi sveglio all’alba, ma nessuno se ne accorge. Non ho occhi per vedere la luce del sole, né mani per spostare le tende. Eppure, sono ovunque. Mi insinuo tra le lenzuola ancora calde e sfioro la pelle di chi dorme. Passo la giornata a giocare con le foglie degli alberi, a insinuarmi tra le finestre socchiuse, a scivolare tra la folla di una città che non sa della mia presenza. A volte mi diverto: scompiglio i capelli di una ragazza distratta, faccio volare via un foglio importante dalle mani di qualcuno. Nessuno mi vede, nessuno mi ringrazia, nessuno mi teme. Sono ovunque, eppure dimenticato. Ma poi, succede qualcosa. Un soffio diverso si unisce a me, un vento che non ho generato. È pesante, intriso di cenere. Qualcosa sta bruciando. Corro, corro senza gambe, seguo il fumo. Un incendio divampa tra le case, la gente urla, tossisce, cerca di scappare. E allora capisco: sto portando con me il veleno. Sto alimentando le fiamme. Sono sempre stato invisibile, ma per la prima volta vorrei non esserlo. Eppure, non posso fermarmi.