Studente: Alessia Borsos
Scuola: Istituto Omnicomprensivo "Bernardino di Betto" | Istituto Omnicomprensivo "Bernardino di Betto"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Mi chiamo N-111, sono un semplice neurone tra miliardi che abitano un vasto luogo chiamato cervello, eppure oggi mi sento speciale. Oggi ho ricevuto un segnale, un segnale di bellezza, di pura estasi. È iniziato tutto quando gli occhi hanno percepito un'immagine di una luna meravigliosa in una notte buia. La luce riflessa dall’immagine è entrata attraverso la cornea e la pupilla, si è messa a fuoco sulla retina e, grazie ai coni, si è trasformata in segnali elettrici. Questi hanno viaggiato lungo il nervo ottico e sono stati ricevuti sotto forma di impulso. In un istante esso è stato inviato e ricevuto, e da lontano riuscivo a sentire i primi fremiti di un impulso che si avvicinava, circolando di sinapsi in sinapsi, come un’eco argentata. Poi è arrivato a me. Ho aperto i miei canali ionici e il mio assone ha risposto con un potenziale d'azione, inviando un nuovo segnale ai miei compagni. Quell'istante è durato una frazione di secondo, e il segnale viaggiava attraverso la nostra rete, passando da una sinapsi all'altra, creando una costellazione luminosa di stelle. Ma nulla poteva superare la meraviglia che avevo provato. La mente intera si era illuminata per quell’immagine. Stupore. Brivido. Incanto. Fino a sentire il rilascio della dopamina. E poi? È tornato il silenzio. Ma io mi sono percepito straordinario per un attimo, perché ho sentito quel segnale accendermi, e il mondo è sembrato più bello.