Studente: Greta Ragonetti
Scuola: GAIO VALERIO CATULLO | GAIO VALERIO CATULLO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro Diario, come ben sai un’interminabile susseguirsi di routine caratterizza le mie giornate. Eppure, l’insolito freddo pungente è la prima cosa che oggi, 380000 anni successivi al Bin Bang, ricordo. Sarà meglio raccontarti la mia insolita giornata: se scavo nella mia memoria scorgo gli elettroni invitare i protoni a combinarsi assieme, un ballo memorabile, complice della creazione di atomi di idrogeno. Spesso dicono che l’amore vinca sul caos… io sono solo un fotone, non ne capisco di moralità, eppure quando gli elettroni si sono incontrati e coesi per la prima volta, il cosmo intero è sbiancato, divenendo trasparente alla luce. Come una pace ritrovata che segue una fatidica guerra, io con i miei fratelli mi sono appena ricongiunto, certo di non separarmi da loro mai più. liberandoci nello spazio e nel tempo, cantando in eternità il frutto della nostra memoria. Caro diario, dopo più di 100 miliardi di galassie formate, forse è giusto che ti aggiorni: oggi provengo da ogni dove, i cieli sono immersi in noi. Senza i miei fratelli non sarei nessuno, la nostra scia resta invisibile agli occhi dei più vedenti. La nostra longeva storia però non si narra attraverso immagini, siamo evanescenti, la ricordanza di un cielo senza stelle, l’eco di una genesi.