Studente: Aurora Cerbone
Scuola: LICEO STATALE "GANDHI" DI CASORIA | LC/LS DI CASORIA
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Ciao, mi chiamo Fotone, ma tutti mi chiamano luce. Sono così piccola che nessuno può vedermi, nemmeno con il microscopio più potente. Non ho un corpo, sono solo energia e corro, corro sempre, come un sogno che scivola via senza fermarsi. Oggi però è successo qualcosa di strano. Mi sono ritrovata in un posto buio e freddo, non sapevo dove andare, ma dovevo continuare. Gli scienziati mi stavano cercando, avevano messo un radar potentissimo e io dovevo passarci in mezzo senza farmi notare, ma dovevo far capire che esisto. Come una missione segreta. Ho attraversato pareti invisibili, muri che non esistono. Ho corso più veloce che potevo. Ogni volta che pensavo di fermarmi sentivo che non era il momento, dovevo andare avanti, più veloce, più luminosa. Mi sembrava di essere un fantasma. Gli atomi e le molecole mi dicono sempre che non sono come loro, loro si muovono lenti, io no. Io non riesco a stare ferma neanche un secondo. Alla fine sono passata davanti al radar, ho lasciato un segno, piccolo, quasi un lampo. Forse nessuno l’ha visto davvero, ma io sì, io so che c’ero. Per un attimo mi sono sentita importante. Forse un giorno mi troveranno, ne sono sicura.