Descrizione Sottomissione

14 settembre 2015. Caro diario, ti ricordi come tutto è iniziato? Volevo essere qualcuno di importante, come i miei genitori, quei due grandi buchi neri che si sono trovati e si sono uniti: così sono nata io e, a ripensarci, un po’ mi sento vecchia. Mi mancano mamma e papà, anche se non li ho mai conosciuti veramente: il destino di corpi come noi è quello di partire, esplorare, ma soprattutto diffondere la verità, far conoscere agli altri cosa succede e come siamo nati. È un fato da cui non ho potuto e non potrò mai scappare: siamo come degli eremiti divulgatori, viviamo per far sì che gli altri possano comprendere. Certo, è una causa nobile, ma per molto tempo ho dubitato che fosse un destino adatto a me. Eppure eccomi qua, molti milioni di anni dopo, che continuo a percorrere imperterrita la strada su cui mamma mi ha indirizzato, da quando ho lasciato il suo avvolgente grembo. Ricordi quanto avevo paura? Temevo di compiere un viaggio inane e che tutti mi avrebbero dimenticato, o peggio, che non mi avrebbero mai conosciuto. Oggi, però, ho realizzato il mio sogno. Sono stata rilevata da una forma di vita. Si chiamano umani e vivono su questo pianeta, la Terra, che fino a poco tempo fa mi appariva solo come un pallido puntino azzurro immerso nel vuoto cosmico. Ma adesso? Adesso è diverso: io sono parte della loro storia e loro della mia. Quindi, finalmente mi posso presentare, col mio nuovo nome: sono GW150914, la prima onda gravitazionale mai osservata.