Studente: Gabriele Soldano
Scuola: FRANCESCO CECIONI | FRANCESCO CECIONI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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E anche oggi sono qui, attaccata alle mie sorelle a comporre quella che gli uomini chiamano “esostosi”. Io sono la prima di non so neanche quante sorelle: sono nata sulla superficie di un osso chiamato tibia, che potrei considerare una sorta di padre. Ogni giorno, appena l’umano si sveglia, gli provochiamo un lieve dolore, non lo facciamo intenzionalmente, ma lo facciamo; questo è il nostro compito. Tutti i giorni svolgiamo questo lavoro immenso destinato a non contare nulla. Questo perché ho sentito varie voci, e dicevano tutte che ci avrebbero tolte dal nostro “padre”; il nostro lavoro è stato quindi inutile, proprio come la nostra intera esistenza. Le voci parlano: noi e le mie sorelle siamo destinate a essere rimosse da questo corpo come se fossimo delle estranee, quando in realtà, pur sotto questa pelle, abbiamo visto il “nostro” umano crescere.