Descrizione Sottomissione

Caro diario, mi presento: mi chiamo gravitone e sono la particella responsabile della mediazione della forza di gravità nella meccanica quantistica, in poche parole, regolo la forza di gravità, anche se nessun umano è ancora riuscito a verificare la mia esistenza. Oggi però è successo qualcosa di estremamente spaventoso: dal nulla, mi sono ritrovato intrappolato in qualche macchinario, una specie di prigione, dove né potevo muovermi, né potevo liberarmi, insomma un vero e proprio incubo. Cercai di muovermi per riuscire ad attirare l’attenzione, ma niente, ogni mio tentativo era inutile, certo cosa pensavo, sono invisibile. Poi dalla mia piccola gabbia arrivò un rumore assordante. Mi sentii schiacciare, allungare, deformare: qualcosa di terribile. Si aprì un portale, che avevo creato io: “che meraviglia!” pensai: non sapevo di essere capace di qualcosa del genere, eppure, era tanto bello quanto spaventoso: grazie a questo portale, gli umani potevano controllare lo spazio e il tempo, compiere viaggi interstellari e tante altre assurdità che fino a 10 minuti prima sembravano improbabili. Ma tutto precipitò troppo in fretta: in poco tempo sulla terra non c’era più nulla di regolare, nessuna linea temporale rispettata, insomma un vero e proprio disastro. Ciò che era ancora più spaventoso era il fatto che non si poteva più tornare indietro: ormai il danno era stato fatto. Poi aprii gli occhi, e non ti dico, caro diario, il sollievo nel sapere che era tutto solo un’incubo